Il Piccolo Principe_ Antoine de Saint-Exupéry

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Voi siete belle ma siete vuote, non si può morire per voi. Certo, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perchè è lei che ho innaffiata. Perchè è lei che ho messa sotto la campana di vetro. Perchè è lei che ho riparata col paravento. Perchè su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perchè è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perchè è la mia rosa.

Ma allora che ci guadagni?

Ci guadagno, disse la volpe, il colore del grano.

 

S-Canne-rizzate sulla Croisette

Non in tutti casi è possibile parlare di una vera e propria scelta di stile….a volte come per l’arte accade, anche il buongusto viene messo da parte….per fortuna alcune star si riconfermano negli anni, raggi di luce in un cielo buio nel quale è difficile imboccare la retta via….altre, invece, vagano barcollando qua e là.

ANCHE NO:

Florence Welch in Miu Miu

….come nel caso di Florence Welch che con il suo abito Miu Miu è un mix tra Minnie in attesa di Topolino e la Barbie prima di coricarsi a letto….

La prova che dietro una bella voce non c’è necessariamente un bravo stylist..o non c’è affatto…quindi concentriamoci sulle sue canzoni!

     lp-claudia-galanti                                                                                                     Claudia Galanti

Il secondo scivolone è sicuramente quello di Claudia Galanti che nonostante la perfetta forma fisica, sorge  guardandola, una domanda spontanea…Ma cosa ci fa a CannesDi chi è amica? Ma sopratutto che concetti avrà sviluppato dialogando con gli altri attori presenti in sala?….un’idea potremmo farcela ammirando la “finezza” nel portamento….

Aggiungo solo: ma alla fine…chi caspita è Claudia Galanti??

Emma Watson in Christopher KaneGrazioso, anche se un poco modesto l_abito della protagonista di The Bling Ring. Meritava forse accessori più grintosi

Emma Watson per quanto giovane e mai volgare nell’abito di  Christopher Kane Grazioso lascia interdetta la platea svelando le sue gambe minute, ma valorizzandosi poco.

Per fortuna ci ha dimostrato che può fare meglio..così non sembra che una sedicenne alla sua prima uscita pubblica (Hermione docet).

Elena Lenina2                                                                                                                               Elena Lenina

Stravagante e sicuramente al centro dell’attenzione Elena Lenina, bizzarra e colarata…altresì divertente, ma sicuramente poco adatta alla situazione.

 Ammetto che sono dovuta andare a vedere chi  fosse..ma detto questo sfilare sul tappeto rosso con una sorta di missile in testa e un trucco degno di Moira Orfei..non è così très chic.

Valeria Bruni Tedeschi in Valentino

Valeria Bruni Tedeschi è la dimostrazione che l’abito non fa il monaco, o come in questo caso un Valentino, non fa una celebrities: una stola al vento e il colore del vestito nella stessa nuance della pelle; un pallore sicuramente non voluto e un parrucchiere sicuramente chiuso per ferie.

Siamo sicure che sia la sorella di Carla?? Certo lei non si è cresciuta a pane e stile…è riuscita anche nella (difficile) impresa di scegliere un brutto Valentino.

Irina Shayk in Roberto Cavalli

Bella, bellissima…ma lo si sapeva già…..Irina Shayk, ex volto di Intimissimi nel 2007, è rimasta forse troppo legata alla campagna pubblicitaria confondendo il tappeto rosso di Cannes con quello dei camerini pre shooting. Un ringraziamento va sicuramente al sempre “poco appariscente” Roberto Cavalli.

Va bene, sei bella…ma bellezza + Cavalli è un attimo che diventi volgarità. Esperimento riuscito!

COMME CI COMME CA:

Milla Jovovich

A Milla Jovovich basterebbe, come alla bella Marilyn una goccia di Chanel,  prima di coricarsi e nulla di più per esserre bella, in questo caso a interpretare uno stile è Prada con la sua tutina blu….mah?

Il fisico non manca quindi non si può che colpevolizzare Prada per questo mix tra un grembiule e una tutina: per me è decisamente no!

Il suo nome, non lo so. Ma so che la signora in questione è un genio. Perché il suo abito è fatto di scatole di biscotti.

In tempi di crisi ogni idea originale deve essere premiata, resta il fatto che come ricordano quotidianamente Enzo e Carla ci sono le occasioni d’uso…e questa, credo, non fosse proprio quella più indicata…un premio sicuramente va al coraggio!

Massima stima per il coraggio per quella che ormai ho ribattezzato Donna Alveare.

Claire Julien in Balmain


Claire Julien
in Balmain? Nè carne, nè pesce…

Forse ha pensato di trovarsi a Passaparola cercando di ricreare l’effetto letterina. Ma è così giovane che le si può perdonare lo scivolone, almeno per questa volta!

Chiara Ferragni in Emilio Pucci

Chiara Ferragni ed Emilio Pucci, una coppia che scoppia: tanta pubblicità per lui, e poca stoffa sul corpo di lei.  La Ferragni fine comunque, nonostante le lunghezze dubbie, ma nulla di “elettrizzante” nel confronto con le vere stars Hollywoodiane e nostrane…..

Che cosa ci fa pure sulla Croisette?Ma con tutti gli abiti e le scarpe che riceve da stilisti e brand non riusciva a trovare un abbinamento migliore?Che ne so, un tacco più alto?

SI’….a gran voce:

Audrey Tautou in Yiqing Yin

Audrey Taotou  in Yiqing Yin…come una candida nube bianca.

Una madrina eterea, preziosa e delicata come la sua classe. Tremendamente di parte (io) ma deliziosa (lei).

Emma Watson in Chanel Couture

Emma Watson recupera charme nel suo  Chanel Couture, difficile non farlo con “la madre dello stile”, che in questo caso fascia il giovane corpo dell’attrice timida ed effettivamente non ancora pratica del tappeto rosso.

Direi molto meglio del tentativo precedente, un contrasto che non nasconde una fisicità acerba ma decisamente la rende più sofisticata.

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Eva Cavalli in Roberto Cavalli? Spavaldamente in pantalone….

Semplicemente…paladina di se stessa!

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Marion Cotillard in Christian Dior, i colori del suo abito a riprendere le tele di Mondrian…..un’opera d’arte di donna!

Una bellezza così acqua e sapone non può che brillare con il tocco di colore di questa abito anche se il vero capolavoro è l’acconciatura: di altri tempi!

    Ines de la Fressange in Giambattista Valli  Ines de la Fressange

Ines de la Fressange in Giambattista Valli e Pilgrim Clutch….è il proprio il caso di dire che non è l’abito a donare carattere alla persona, ma la donna a rivestire d’importanza gli abiti che indossa….

Poteva forse sbagliare un’icona dello stile francese?

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Finalmente la nostra Sabrina Ferilli nazionale, che vesitita in Paula Cademartori sfila con eleganza riportando lo charme partenopeo e quell’idea pascoliana di nido famigliare.

Una mise apparentemente semplice, l’Italia aveva bisogno di portatrici di (grande) bellezza a Cannes.

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Milla Jovovich in Chanel Couture, un altro esempio di scivolone recuperato in grande stile!

Per fortuna si è ripresa…come direbbe qualcuno “Aveva un disperato bisogno di Chanel”.

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 Minuta e “botulinizzata” Nicole Kidman in Christian Dior  e Wren Scott è comunque fantastica, specialmente nel primo abito ad esaltare l’esile caviglia, valorizzata dal colore flash delle decoltè a punta. Una principessa!

Divina. Non ha sbagliato un colpo nei suoi cambi d’abito così differenti per linee e tinte. Più che giurata è stata protagonista assoluta della Croisette.

Sofia Coppola in Louis VuittonCosì low profile da risultare snob, l_ensemble della regista.

Nulla di fantasmagorico per Sofia Coppola che nonostante la scelta di Louis Vitton non vuole osare, vestendo i capi che, a mio avviso, meglio interpretano il suo ruolo cinematografico: la regista!

Semplice, forse troppo, ma d’altronde lei è abituata a stare dietro la telecamera. Magari avrei osato un tacco più alto o qualche accessorio ma in ogni caso viva la sobrietà!

 'De Grisogono' Party - Cocktail - The 66th Annual Cannes Film Festival  'Behind The Candelabra' Premiere - The 66th Annual Cannes Film Festival

Sharon Stone in  Roberto Cavalli…poteva vestirla anche Gattinoni che sarebbe sembrata una dea….

Quando la base è buona è difficile sbagliare e Sharon non l’ha fatto. Radiosa e scintillante alla faccia degli anni che passano.

Isabella Ferrari in Giorgio Armani

Re Giorgio non poteva sbagliare con Isabella Ferrari in total black!

Le nostre attrici si distinguono per un eleganza semplice e sobria, la Ferrari va a colpo sicuro e non sbaglia.

Carey Mulligan e Justin Timberlake

Carey Mulligan con un abito quasi cucito per lei, perchè delicato e per nulla appariscente, forse esaltato anche dall’accompagnatore al suo fianco!

Dev’essere stato molto faticoso girare Il Grande Gatsby visto che intravedere un sorriso sulla sua faccia è praticamente impossibile (giusto con la vicinanza con Justin è quasi riuscita nell’impresa). Meno male che il vestito l’ha risollevata da giudizi negativi.

CINDY CRAWFORD IN ROBERTO CAVALLI

A forza di essere al top come modella e per le videocassette di fitness ci è rimasta a distanza di anni Cindy Crawford, che, di bianco Roberto Cavalli vestita, passa inosservato il tempo trascorso…

Non voglio neanche sapere quanti anni ha, il punto è che è meravigliosa. Anche se non è più top model la classe non va mai in pensione.

Kiss my lips…on TV_(Il primo bacio non si scorda mai)

Joey & Pacey – Dawson’s Creek

Haley & Nathan – One Tree Hill

Summer & Seth – OC

Lorelai & Luke – Una Mamma per amica

Meredith & Derek – Grey’s Anatomy

Brenda & Dylan – Beverly Hills 90210

Rachel & Ross – Friends

Matt & Rob – Merlose Place

Blair & Chuck – Gossip Girl

Generazioni in serie…..TV

Compiti, campanelle, orari da rispettare, giustificazioni da far firmare, ma anche tanti sogni…che come cerca di sfatare – a partire dalla classe 5° superiore – il buon vecchio Leopardi si frantumano per poi ricrearsi giorno dopo giorno.
E ad alimentare questi viaggi iperuranici, oltre ai racconti dei compagni di classe, amici fedelissimi e superpuntuali: le serie tv, grandi compagne d’avventure e spesso esempi da seguire con risultati dubbi.

Immedesimazione, giochi di ruolo, scontri e antipatie il nutrimento di intere generazioni nel momento più critico della fase evolutiva. Così impossibile catalogarle come semplici sitcom, ma, talvolta, per fortuna/ purtroppo veri veicoli di messaggi e modelli dilaganti nella società.

Bayside SchoolBayside School  – Saved by the Bell, il titolo originale – è la sitcom andata in onda negli Stati Uniti dal 1989 al 1993 e in Italia dall’ottobre del 1993 in fascia tardo-pomeridiana. Ambientato in un liceo americano racconta la storia di questi 6 ragazzi alle prese con lo studio, amori  e varie vicissitudini.

Se anche a te brillano gli occhi quando vedi Mario Lopez su Mtv allora vuol dire che negli anni 90 eri davanti alla tv a seguire le vicende di Bayside School tutti i pomeriggi. Ogni personaggio seguiva una sua precisa caratterizzazione e ognuno di noi poteva riconoscersi in quei ruoli da liceo: Zack-il figo, Kelly-la  reginetta della scuola, AC Slater-il palestrato, Lisa-la snob, Jessie-la secchiona e Screech-il nerd un po’ sfigato che alla fine vinceva per simpatia. E poi c’era il preside Belding, sempre al loro fianco. E’ anche attraverso le loro avventure che abbiamo iniziato ad amare le chiacchierate davanti gli armadietti dei college americani..e poi non ce ne siamo più stancati.

Beverly Hills 90210Beverly Hills 90210,   serie televisiva prodotta negli Stati Uniti tra il 1990 ed il 2000 dai produttori Aaron Spelling e Darren Star, “sbarca” in Italia dal 1992 al 2001. Un soggetto diverso, per la prima volta raccontando il mondo adolescenziale emergono tematiche affrontate dall’opinione pubblica quotidianamente: droga, AIDS, sessualità, alcool e omosessualità. I protagonisti abitanti del quartiere di Beverly Hills, quindi appartenenti all’alta borghesia, e frequentanti, inizialmente, il West Beverly High con jeans a vita alta e giacche son le spalline alquanto sporgenti hanno come fulcro la famiglia Walsh.

Poco tempo fa mi sono riguardata la prima puntata di Beverly Hills e la prima cosa che mi è venuta agli occhi sono stati ovviamente gli abiti che, se all’inizio degli anni 90 erano di super tendenza, oggi sono semplicemente dei vestiti senza forma. Ma per quanto riguarda le tematiche il telefilm è ancora oggi estremamente attuale e se si può parlare di una serie tv di “rottura” allora quella è senz’altro Beverly Hills. Adolescenze senz’altro romanzate ma che hanno mostrato per la prima volta il lato oscuro dell’alta società e soprattutto i suoi effetti sui teenager tra scuola, famiglia e in un secondo tempo anche lavoro. Anche qui i personaggi sono fortemente caratterizzati ma la componente di antagonismo e competizione in puro stile Rodeo Drive si fa sentire sin dall’inizio..insomma preferivate Kelly o Brenda? Ma soprattutto il bello-e-dannato Dylan o bravo-ragazzo Brandon?

FriendsFriends ,  sitcom statunitense prodotta dal 1994 al 2004,  è stata trasmessa in Italia in prima visione dalla RAI tra il 1997 e il 2005.

Per questa serie non poteva esserci titolo più semplice e azzeccato. Uno dei telefilm più divertenti e longevi nella sua semplicità che ha regalato risate per dieci anni a un pubblico di tutte le età e alla storia delle sitcom dei momenti memorabili. Due appartamenti, un bar di riferimento, il Central Perk, sei amici e mille storie..storie d’amore tra i protagonisti, episodi popolati da guest star, personaggi bizzarri diventati miti. Sono state affrontate tematiche anche complesse ma sempre attraverso una comicità intelligente e genuina che ci ha fatto amare i protagonisti e crescere con loro nel loro percorso che da quasi trentenni li ha portati alla soglia degli -anta. E anche se non sapremo mai che lavoro fa Chandler o chi  aveva ragione tra Ross e Rachel quando “avevano rotto” porteremo sempre un pezzettino di quell’appartamento dentro di noi.

Dawsons CreekDawson’s Creek,  teen drama creato da Kevin Williamson e trasmesso negli Stati Uniti dal 1998 al 2003, arriva in Italia nel 2000.

Arrivando alla soglia del 2000 si raggiunge l’apice del teen drama  soprattutto per chi, come me, aveva proprio 16 anni in quel periodo. Ambientato nell’immaginaria Capeside racconta di un gruppo di ragazzi dalla vita semplice, di provincia, ma animati da grandi sogni che giorno dopo giorno si scontrano con la realtà delle piccole grandi scoperte. Amori, scoperta della sessualità, rapporti coi genitori si sviluppano in quell’atmosfera pacata ma soffocante della piccola cittadina in cui tutti sanno e tutti parlano. Indimenticabili le complesse paranoie del giovane Dawson nel suo lunghissimo approccio al sesso e l’eterna indecisione di Joey in tutte le questioni della sua vita, soprattutto quella amorosa..ma la puntata finale, quella struggente puntata finale, rimarrà una pietra miliare dei fan della serie e di tutti gli adolescenti del 2000.

Gossip GirlGossip Girl , serie televisiva statunitense trasmessa dal network The CW dal 2007 al 2012, basata sugli omonimi romanzi di Cecily von ZiegesarIn Italia la serie è stata trasmessa in anteprima da Mya dal 19 gennaio 2008, arrivando su Italia 1 nel 2009. Glamour, abiti firmati, scarpe con tacchi vertiginosi, giovani mozzafiato e feste in maschera a rapire l’attenzione del telespettatore.

Per chi si avvicina ai trenta questo teen drama è un piacevole modo per sentirsi ancora aggrappati ai vent’anni. Una gioia per gli occhi con vestiti, scarpe e attici da capogiro che ti farebbero voglia di prendere il primo aereo per New York e stabilirsi in pieno Upper East Side. Qui i buoni sentimenti lasciano spazio a complotti e strategia, a ragazzi glamour che girano in limo e taxi e che non si sanno cucinare neanche un uovo da soli. E la cosa più interessante è che quando si fondono le anime di Manhattan e di Brooklyn tutti i buoni propositi si piegano al lusso e allo champagne. Gossip Girl fa sognare, ti fa entrare in un mondo in cui i party sono all’ordine del giorno e puoi entrare da Chanel tutti i giorni…e comprare pure! Scandali, alta società & xoxo.

Ho sceso, dandoti il braccio almeno un milione di scale_Montale

Satura

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.

Il mio dura tuttora, né più mi occorrono

le coincidenze, le prenotazioni,

le trappole, gli scorni di chi crede

che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio

non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.

Con te le ho scese perché sapevo che di noi due

le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,

erano le tue.

I veri protagonisti del Festival di Cannes: i film!

Festival di Cannes 2013

Anche quest’anno prende il via la 66° edizione del Festival di Cannes: attori, modelle, abiti, mise imbarazzanti, premiazioni, insomma un’altra occasione per il jet set di parlare, ma sopratutto sparlare…

Ma ecco i veri protagonisti dell’evento: I FILM.

19 i film in corsa per la Palma d’Oro

  • La grande bellezza di Paolo Sorrentino
  • Borgman di Alex Van Warmerdam
  • Only God Forgives di Nicolas Winding Refn
  • The immigrant di James Gray
  • Grisgris di Mahamat-Saleh Haroun
  • Tian Zhu Ding (A touch of sin) di Jia Zhangke
  • Soshite Chichi Ni Naru (Like Father, Like Son) di Kore-Eda Hirokazu
  • La vie d’Adele di Abdellatif Kechiche
  • Wara No Tate (Shield of Straw) di Takashi Miike
  • Jeune et jolie di François Ozon
  • Un château en Italie di Valeria Bruni Tedeschi
  • Inside Llewyn Davis di Joel e Ethan Coen
  • Michael Kohlhaas di Arnaud Despallieres
  • Jimmy P. (Psychotherapy of a Plains Indian) di Arnaud Desplechin
  • Heli di Amat Escalante
  • The past di Asghar Farhadi
  • Nebraska di Alexander Payne
  • La Venus a la fourrure di Roman Polanski
  • Behind the Candelabra (Ma vie avec Liberace) di Steven Soderbergh

Fuori concorso

  • The Great Gatsby, di Baz Luhrmann
  • All Is Lost, di J.C.Chandor
  • Blood Ties, di Guillaume Canet

Proiezioni speciali:

  • Weekend of a Champion, di Roman Polanski
  • Seduced and Abondoned, di James Toback
  • Otdat Konci, di Taisia Igumentseva
  • Stop the Pounding Heart, di Roberto Minervini
  • Muhammad Ali’s Greatest Fight, di Stephen Frears
  • Bombay Talkies, di Anurag Kashyap, Dibakar Banerjee, Zoya Akhtar, Karan Johar

Per chi avesse bisogno di rinfrescare un po’ la memoria ecco le ultime Palme d’oro vinte dal 2006 al 2012:

2012
Amour – Michael Haneke (Austria / Francia)

2011
The Tree of Life – Terrence Malick (Usa)

2010
Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti – Apichatpong Weerasethakul (Thailandia)

2009
Il nastro bianco – Michael Haneke (Austria)

2008
La classe – Laurent Cantet (Francia)

2007
4 mesi, 3 settimane e 2 giorni – Cristian Mungiu (Romania)

2006
Il vento che accarezza l’erba – Ken Loach (Inghilterra)

Al via il Festival di Cannes!

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Oggi inizia uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi del cinema internazionale in una delle location più suggestive e glamour del mondo: Cannes.

Madrina di questa 66esima edizione è  Audrey Tautou che raccoglie l’eredità che l’anno scorso fu di Berenice Bejo (The Artist). L’attrice francese, famosa soprattutto per aver prestato il volto alla deliziosa Amelie e aver animato il suo mondo delicato e sognante, ha interpretato tra gli altri l’icona di stile per eccellenza in Coco avant Chanel e spalleggiato Tom Hanks nel Codice da Vinci.

Come Madrina avrà l’onore di aprire la cerimonia di inaugurazione del Festival che si terrà oggi nel pomeriggio e di chiudere la manifestazione il 26 Maggio.

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Anche la Giuria conta nomi prestigiosi a cominciare dal Presidente che quest’anno è il regista Steven Spielberg che ha dichiarato come Cannes sia fra tutti i festival il più prestigioso e capace di affermare l’arte del cinema oltre culture e generazioni.

Accanto a lui Nicole Kidman, la regista Lynne Ramsay, l’attore francese Daniel Auteuil, il premio Oscar Christoph Waltz, l’attrice indiana Vidya Balan e la regista giapponese Naomi Kawakase.

I nomi li abbiamo fatti, pronti a scoprire i veri protagonisti del festival?